Inauguriamo un nuovo spazio sul nostro Magazine: le interviste di Gusto!
Ci piacerebbe conoscere meglio le persone che sono dietro ai nostri prodotti e condividere con voi i loro racconti.
Oggi abbiamo il piacere di intervistare Luca Faccinelli, un giovane e promettente valtellinese produttore di vino. Sentiamo cosa ci racconta :-)
In realtà ci sono proprio nato tra vigne e cantine, a Chiuro, nel cuore della Valtellina enologica. Ma la vera passione per il vino è nata nei primi anni duemila, prima c’era spazio solo per la pallacanestro...
Sì, dopo la laurea e un periodo negli Stati Uniti mi sono specializzato con un master in comunicazione d’impresa e lavorando per la più importante azienda di PR americana. Poi con il ritorno in Valtellina il vino è diventato una passione, coltivata all’inizio con la promozione dei vini della Valtellina in giro per il mondo per il Consorzio Vini. Poi sempre più presente nella mia vita, anche se non è stato facile trovare il tempo per il vino tra le diverse importanti consulenze nella comunicazione che nel frattempo si erano avviate, come quella con il gruppo QC Terme.
La scintilla è scoppiata irrazionalmente, affascinato dai vigneti e dalle cantine. Poi ho capito il potenziale del nostro territorio terrazzato e che fare vino è il mestiere più bello del mondo.
Le mie vigne sono tutte nel cuore del Valtellina Superiore Grumello, ai “Dossi Salati”, ad altitudini che vanno dai 400 ai 650 metri. Sono partito da lì dieci anni fa e oggi continuo ad investire in questa zona acquistando vigneti terrazzati con viti molto vecchie, un vero patrimonio che sa esaltare il nostro vitigno Nebbiolo.
Me la ricordo con piacere la prima vendemmia, non è passato tanto tempo. Era il 2007, una vendemmia fortunata. La prima bottiglia pronta alcuni anni dopo, nel 2010: un’emozione e l’inizio di un’altra sfida per capire le dinamiche commerciali e cercare di fare innovazione in un settore che era per me nuovo.
Il nome di Ortensio Lando è stato suggerito per questo vino da Franco Monteforte, scrittore e storico, cui si deve anche il testo sulla retro etichetta. Enrico Della Torre, grande artista contemporaneo, ha invece interpretato il vino attraverso la creazione di un’immagine che, con armonia e chiarezza compositiva, riconduce al personaggio Ortensio Lando, al suo tempo e al suo soggiorno in Teglio.
Anche Matteo Bandello nasce dalla preziosa ricerca di Franco Monteforte, cui andrà sempre la mia riconoscenza.
Avere sempre idee e progetti che alimentano questa passione e poi certamente vedere i miei vini nei ristoranti e nelle enoteche con i quali si è creato negli anni un rapporto speciale, in Italia e all’estero.
In questi giorni stiamo completando la nuova cantina in un palazzo del ‘400 nel centro storico di Chiuro (in via Medici 3A) e acquistando un nuovo straordinario vigneto in Grumello: dalle sue uve potrebbe nascere un nuovo vino…
Bella domanda! Sicuramente un Nebbiolo, fuori dall’ordinario e pronto a dare emozioni autentiche.
Proprio in questi giorni Luca ha inaugurato a Chiuro, nell'antica casa del '400 che apparteneva alla famiglia Quadrio Curzio, la nuova cantina e la sala degustazione dove riposano le bottiglie dei due vini rossi da lui creati: il Valtellina Superiore Grumello “Ortensio Lando” e il Rosso di Valtellina “Matteo Bandello”.
Ecco l'immagine scattata da Alaios Borinelli di questo luogo speciale incastonato nell'antico borgo medioevale da sempre capitale dell'enologia valtellinese:
Luca Faccinelli
Via Medici, 3A - Chiuro
Tel. +39 347 0807011
info@lucafaccinelli.it
Visite su prenotazione.
© Photo Alaios Borinelli